Il decreto legge n. 16/2012 differisce al 1° maggio 2012 la limitazione dell’uso del contante per l’erogazione da parte della Pubblica Amministrazione di stipendi e pensioni d’importo superiore a 1.000 euro.

Come già evidenziato in due precedenti articoli, il decreto legge n. 201 del 6/12/2011, coordinato con la legge di conversione n. 214/2011, all’art. 12, ha stabilito una limitazione all’uso del contante per i pagamenti a vario titolo effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni d’importo superiore a 1.000 euro. La norma in parola prevedeva che a decorrere dal 7 marzo 2012 gli stipendi, le pensioni, i compensi comunque corrisposti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d’opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro dovessero essere erogati attraverso, modalità e strumenti di pagamento telematici di natura bancaria. L’art. 3 comma 3 del decreto legge n. 16 del 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo scorso, “limitatamente alla erogazione di stipendi e pensioni corrisposti da enti e amministrazioni pubbliche, ha differito tale scadenza al 1° maggio 2012”.
Sabrina Cestari

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