Pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito di importo superiore a 1000 euro: i chiarimenti dell’Inps.

Come già evidenziato in un precedente articolo, il d.l. n. 201 del 6/12/2011, coordinato con la legge di conversione n. 214/2011, all’art. 12 stabilisce una limitazione all’uso del contante per i pagamenti a vario titolo effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni di importo superiore a 1.000 euro.

A tal riguardo l’Inps con messaggio n. 3204 del 23 febbraio scorso precisa che la nuova normativa si applica anche alle prestazioni a sostegno del reddito (indennità di disoccupazione, trattamento di cassa integrazione, indennità di mobilità, ecc.).

Al fine di evitare che i legittimi beneficiari possano subire ritardi o disguidi nella corresponsione delle somme ad essi spettanti, soprattutto con riferimento ai pagamenti già acquisiti dall’Istituto con la modalità del bonifico domiciliato per cassa presso l’ufficio postale, l’Inps comunica di aver raggiunto un accordo operativo con Poste Italiane, che si è impegnata a dar corso ai pagamenti concomitanti con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, con le seguenti modalità:
1) se il beneficiario è già titolare di un rapporto di conto corrente postale o libretto postale nominativo ordinario o INPS Card, potrà richiedere, direttamente allo sportello, il contestuale versamento dell’intero importo spettante sul rapporto di conto in essere;
2) se il beneficiario non è titolare di alcun rapporto di conto corrente o libretto postale nominativo ordinario o INPS CARD, l’addetto allo sportello postale proporrà, previa sottoscrizione di appositi moduli, sia l’apertura di un libretto postale nominativo ordinario che la richiesta di accreditamento della somma in pagamento.
In tali casi:
a) qualora il beneficiario accetti una delle modalità per la riscossione del bonifico prospettate da Poste Italiane, e sottoscriva il modulo di richiesta di accredito, l’Ufficio Postale procederà contestualmente all’accredito in suo favore.
b) qualora il beneficiario non aderisca ad alcuna delle modalità di pagamento prospettate da Poste Italiane, Poste Italiane provvederà al riaccredito attraverso la procedura in uso senza attendere i 40 giorni previsti dalla convenzione.
Conseguentemente, in tale ultima ipotesi, nel caso in cui il beneficiario preferisca, per esempio, l’accredito su c/c bancario o carta di pagamento bancaria, l’interessato dovrà recarsi alla sede Inps competente per dare comunicazione del proprio codice IBAN. La Sede, una volta in possesso della nuova modalità di pagamento provvederà alla remissione delle somme dovute.

Per quanto riguarda le nuove domande di prestazioni a sostegno del reddito, l’Inps segnala che sono in corso gli aggiornamenti di tutta la modulistica e l’adeguamento di tutte le procedure di gestione.

Avv. Sabrina Cestari

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