Nuove illegittime, incomprensibili ed immotivate esclusioni dalle transazioni a danno degli eredi

E’ arrivato stamane allo Studio, via pec, un nuovo preavviso di rigetto.

Gli esclusi sono gli eredi di un danneggiato trasfuso occasionale che avevano instaurato la causa di risarcimento dopo il decesso del loro congiunto, sia per i danni iure proprio che per danni iure hereditatis.

L’esclusione viene motivata facendo riferimento al decorso del termine di cui all’art. 5 comma 1 lettera a) del decreto moduli, precisando che, secondo il Ministero “si tratta di danno iure hereditatis”.

Invero, nel caso di specie, non solo il giudizio di risarcimento del danno è stato instaurato sia per danni iure proprio che per danni iure hereditatis, ma nessuno dei diritti succitati è prescritto.

E’ legittimo chiedersi chi potrà mai accedere alle transazioni se il Ministero esclude non solo gli eredi che siano nei termini in relazione ai danni iure proprio, ma, altresì, quelli che hanno rispettato anche i termini prescrizionali in relazione ai danni iure hereditatis.

Per altro, come sempre, il preavviso non contiene alcuna specifica motivazione che consenta di ricostruire il percorso giuridico, logico o scientifico dell’esclusione.

Ben avrebbe fatto a questo punto il Ministero a dichiarare, anni or sono, apertamente che nessuno o quasi potrà mai terminare  positivamente il percorso transattivo, perché, ad oggi, sembra questa la conclusione che si deve trarre.

Il numero di protocollo del preavviso è: 5219 del 05/07/2013.

Sabrina Cestari

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